Strategie Data driven: le aziende e il cambiamento basato sui dati

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Oggi le aziende che amano parlare di cambiamento sono tante e quelle che intendono attuarlo nel concreto iniziano a crescere, giorno dopo giorno.

Ed ecco che ad accompagnare questa rivoluzione ci pensano strategie data-driven che hanno come obiettivo il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Di seguito raccontiamo nello specifico quanto un approccio data driven possa migliorare le sorti di un’azienda, ottimizzando i processi decisionali grazie a strategie di innovazione digitale.

Strategie data driven: la cultura del dato

Strategia data driven -

I dati: un bene prezioso per le aziende, le quali hanno sempre più la certezza che il loro utilizzo possa determinare il successo per l’impresa.  Ma in che modo le strategie data driven, stanno supportando la crescita del business aziendale?

La ricerca condotta da IDC, realizzata in collaborazione con Salesforce e Tableau, si propone di sostenere un’analisi approfondita, partendo dall’individuazione di tre tipologie di attitudini le quali differenziano le strategie data driven delle aziende.

Se da un lato le aziende intendono incrementare le vendite, dall’altro mirano alla fidelizzazione del cliente e quindi alla conservazione di un rapporto nel tempo, senza tralasciare l’efficentamento dell’automazione dei processi.

Ed ecco che riuscire a rendere i dati fruibili alle aziende si rivela un passaggio determinante il quale consentirà di ottimizzare le strategie di trasformazione e innovazione digitale.

La valorizzazione degli investimenti tecnologici passa anche e soprattutto dal riconoscimento degli analytics e della loro capacità di guidare le decisioni operative quotidiane: rendere i dati accessibili e utilizzabili da una platea più ampia di utenti favorisce il miglioramento dei processi operativi e decisionali sviluppando nuove opportunità.

Strategie data driven: tipologie di attitudini

Essere azienda data driven oggi, come abbiamo già avuto modo di argomentare in un precedente  articolo dedicato all’argomento, significa porsi nella condizione di fidarsi e affidarsi ai dati e alla loro capacità intrinseca di essere fautori delle scelte che ogni azienda si ritrova a compiere nel quotidiano.

Strategia data driven - attitudini

Riuscire ad implementare oggi questo tipo di strategie data driven, richiede una balance tra strategia e tattica che a lungo termine non può che rappresentare il giusto connubio verso la crescita.

La fusione tra modelli organizzativi e conservativi e/o trasformativi da vita a tre tipologie di attitudini che fanno la differenza tra le strategie data driven aziendali:

Strategic change: per il 28% delle aziende la trasformazione data-driven viene gestita con una strategia di integrazione e collaborazione a livello aziendale, affrontando sia il cambiamento organizzativo, sia quello culturale.

Tactical change: il 35% delle aziende gestisce la trasformazione data-driven con la collaborazione tra diverse funzioni aziendali, affrontando il cambiamento su un piano esclusivamente organizzativo.

Reactive change: il 37% delle aziende vive la trasformazione data-driven come una reazione necessaria per affrontare un cambiamento di mercato, preservando lo status quo con meccanismi di collaborazione occasionali.

Le aziende con un approccio strategico promuovono il cambiamento continuo dei processi sulla base dei dati e considerano la facile fruibilità degli insight e la semplicità d’uso un elemento fondamentale (84% contro il 35% delle aziende con approccio reattivo). Gli approcci tattici e, soprattutto, quelli reattivi, mancano invece di una strategia basata sui dati che includa piattaforme, piani di data governance e industrializzazione degli analytics (rispettivamente 60% e 35% contro l’82% delle aziende che dimostrano di avere un approccio strategico).

Le imprese con un approccio strategico propongono un utilizzo dei dati fruibile “senza lucchetto”, ossia senza un particolare know how per renderli di facile comprensione ai più, fondamentale per implementare strategie di successo, in quanto consente a ogni funzione di accedere più rapidamente ai dati per le analisi, affrontando problemi complessi in modo più efficace.

Strategie data driven: advanced/predictive analytics e CRM/customer analytics

In un futuro, non troppo lontano, il successo di un’azienda potrà essere misurato grazie alla sua capacità di sfruttare i dati per mezzo di soluzioni quali Advanced e Predictive analytics.

Strategie data driven - customer analytics

I benefici?

-Relazione e soddisfazione dei clienti nettamente migliorata (41%);

-Operation IT e processi efficienti (39%);

-Innovazione di prodotti e servizi (35%);

In azienda i reparti che portano avanti progetti di Advanced e Predictive Analytics sono essenzialmente il settore commerciale, il customer service e il marketing.

In particolare, sempre dallo studio condotto da IDC, il CRM e il customer analytics consentiranno di migliorare la soddisfazione del cliente e la sua retention, offrendo un servizio migliore e personalizzato. Inoltre consentiranno l’incremento delle vendite, abilitando processi che si avvalgono sempre più dell’automazione.

Ed è qui che nasce e si sviluppa una relazione sempre più personalizzata con i propri clienti per mezzo dell’ausilio dell’intelligenza artificiale nella customer analytics .

Concludiamo dicendo …

“Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare.” Sir Winston Churchill.

E’ proprio vero: per crescere bisogna necessariamente cambiare. Essere propensi al cambiamento è una vera e propria attitudine, oggi per molti diventata una necessità impellente.

Strategie data driven - crescita aziendale

E non basta investire in tecnologie innovative, perché per le imprese, per tutte quelle che sul mercato intendono rimanerci nel tempo, l’evoluzione è la sana trasformazione.

Le aziende infatti per evolvere necessitano di strategia, di competenze in grado di sfruttare la sostanza contenuta nei dati, così come di intelligenza, di volontà nel dargli significato accelerando un processo inevitabile, lo stesso che mira all’efficienza e alla sicurezza. Tra i punti sui quali si intende lavorare c’è certamente la formazione, l’unica capace di ampliare e fortificare le competenze.

Noi di Artmatica, fin dalla nascita dell’azienda, abbiamo sempre puntato sulla tecnologia, fulcro delle nostre giornate ma soprattutto su un percorso di crescita che non può e non deve prescindere dall’aspetto formativo.

E allora lasciamoci pervadere dal dato e dalla sua capacità di analizzare nel dettaglio tutto ciò che è misurabile, aprendoci al cambiamento, quindi alla competitività e alla crescita.

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