Nei nostri articoli precedenti dedicati all’analytics, avevamo parlato di cosa rappresenti la data literacy, la data strategy e quando un’azienda possa davvero definirsi data driven.
Oggi, sulla scia dei dati e della loro presenza sempre più impattante per le aziende e i loro ritorni, abbiamo deciso di introdurre un nuovo argomento. Stiamo parlando del Data Storytelling e della sua capacità di raccontare storie utilizzando i dati.
Di seguito scopriremo cosa i dati abbiano da dire e quanti segreti, pronti ad essere svelati, li accompagnino.
Data storytelling: la forza del dato e della sua storia
I dati sono come le parole: hanno il potere di trasformarsi e modificarsi a seconda della forma che desideriamo loro assumano. Se pensiamo alla mente umana, capiamo quante siano le emozioni che la attraversano, molte di queste anche contrastanti, ma sempre con un unico obiettivo: quello di potersi mostrare e l’unico modo che hanno per poterlo fare è trasformarsi in parole e/o e dati!
Ebbene sì, anche i dati, alla stessa stregua delle parole, sono espressione di ciò che viviamo quotidianamente e come tali raccontano una storia, unica, capace di sprigionare il mondo imperscrutabile delle emozioni.
Ed ecco che il Data storytelling nasce dal desiderio di far risaltare i dati in quanto portatori di informazioni varie e variegate, proprio come le forme che assumono, potendo raccontare la sostanza fatta di numeri e pregna di sensazioni contrastanti.
Analizzarli, scrutarli, saperli leggere esplorando le relazioni che li connettono tra loro, permette non solo di dar voce ad una narrazione che altrimenti rimarrebbe in ombra ma anche di fornire informazioni significative che sappiano guidare decisioni, scelte e azioni aziendali.
Ora che abbiamo dato una definizione di Data Storytelling, cerchiamo di andare maggiormente nel dettaglio argomentando l’importanza che assume per le aziende che decidono di dare spazio a questo processo di trasformazione del dato.
Data storytelling: i concetti chiave per il successo aziendale
Data Storytelling, una vera e propria tendenza oggi! Ma perché?
Le storie piacciono, coinvolgono e sono cariche di immedesimazione. I brand infatti puntano a regalare esperienze memorabili e autentiche e Il data storytelling rappresenta per le aziende un modo efficace di trasmettere informazioni coinvolgenti, molto di più rispetto a quanto potrebbero fare, da soli, i numeri.
Tableau, società internazionale di sviluppo software per gestire, rappresentare e visualizzare dati, ha identificato il data storytelling come uno dei principali Data trends del 2020.
Secondo il report dell’azienda, la tendenza a organizzare i dati all’interno di una struttura narrativa sta prendendo sempre più piede. E – si legge nell’analisi – alla narrazione dei dati è spesso associata una forma interattiva di fruizione che permette quindi agli utenti di entrare attivamente a far parte della storia.
Lo scopo del marketing narrativo, infatti, non è più semplicemente convincere il consumatore a comprare il prodotto, ma anche immergerlo in un universo fatto di racconto, capace di coinvolgerlo in una storia credibile. Non si tratta più di sedurre o convincere, ma di produrre un effetto di credibilità appunto che diviene successivamente affidabilità.
Andiamo più nello specifico analizzando i concetti chiave che stanno alla base di questa disciplina tanto affascinante quanto utile per l’incremento del proprio business di riferimento:
- data storytelling: neanche a dirlo, fonda le sue basi nei big data;
- Un concetto chiave che spicca è la ricerca di relazioni significative tra i dati che possano fornire informazioni interessanti da analizzare;
- Il data storytelling per elaborare il dato e poter raccontare la sua storia necessita della Data visualization ossia la rappresentazione grafica dei dati. Per questo Storytelling e Visualization non si muovono mai l’una senza l’altra.
- Last but not least, arriviamo al punto, quello più importante per il Data Storytelling ossia il risultato che i dati restituiscono sottoforma di informazioni spendibili (azioni data-driven). Questo si traduce nelle indicazioni operative da intraprendere affinchè l’impresa possa ottenere un reale vantaggio competitivo sul mercato.
Data storytelling: perché è così importante utilizzarlo in azienda
“La scienza è fatta di dati come una casa è fatta di pietre. Ma un ammasso di dati non è scienza più di quanto un mucchio di pietre sia una vera casa.” – Henri Poincaré
Sino ad ora abbiamo parlato del data storytelling partendo dal suo significato sino ad esplicitare la sua natura intrinseca fatta non solo di dati da scovare ma da analizzare, interpretare e trasformare.
Ebbene, è proprio su questo che vogliamo concentrarci ossia sull’importanza della “metamorfosi” che i dati subiscono grazie allo storytelling per essere poi considerati cruciali per le sorti dell’azienda.
Perché la potenza, la vera forza del data storytelling risiede nella capacità di far prendere decisioni aziendali che possano rivoluzionarie nel tempo l’intera impresa. Si tratta di uno sconvolgimento senz’altro positivo, buono, placido ma pur sempre di un cambiamento di atteggiamento che mette al primo posto la comprensione dei dati piuttosto che la sola, mera analisi.
Bisogna perciò pensare al data storytelling e al data visualization come a metodi per creare ordine nel caso, una soluzione per far parlare i dati raccolti e una base da cui partire per impostare delle strategie efficienti. Grazie ai Big Data, infatti, l’azienda può prendere decisioni strategiche e ottimizzare investimenti e profitti.
Conclusione
Il loro modo di comunicare è implicito, il loro ingresso sulla scena mai irruento. Entrano in punta di piedi per poi farsi conoscere perché sì, il loro obiettivo non è quello di stravolgere ma di sorprendere.
Stiamo parlando dei dati e della forza propulsiva che possiede il data storytelling, un nuovo strumento per la crescita del business, un nuovo approccio analitico basato sulla misurabilità, l’unica in grado di promettere risultati significativi.
Perché in un mondo in cui il cambiamento è la parola chiave, le imprese che riescono a cogliere le opportunità che il presente offre per migliorare costantemente e vedere ritorni sui propri investimenti è una necessità, non più una possibilità.
Alla prossima!