Da Business intelligence ad Active intelligence: ecco cosa cambia

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Cambiare vuol dire innovarsi, affrontare nuove sfide ponendosi obiettivi sempre più ambiziosi, cambiare vuol dire crescere. Questo il viaggio che negli ultimi tempi ha intrapreso la business intelligence, considerata fondamentale per la vita di un business.

Ma la crescita continua e oggi ripercorriamo l’excursus storico che ha portato la business intelligence all’active intelligence, perché ciò che conta, oltre ai numeri, è saper stare al passo per poterli governare.

Business intelligence tradizionale e Active intelligence: stessa rotta, passo svelto

Business Intelligence

Non c’è tempo, non ho tempo. Quante volte questa frase viene pronunciata quotidianamente? Non abbiamo contezza del numero preciso ma del tempo si ed è per questo che nasce la necessita di pensare ad una business intelligence che sia capace di supportare decisioni in real time.

Non sempre c’è molto tempo per programmare il da farsi e/o per capire cosa e come dover sostenere una decisione. Ed ecco che la necessità di gestione e disponibilità dei dati in tempo reale non può essere soddisfatta con la sola BI tradizionale: ogni azienda oggi può competere sul mercato solo se è in grado di camminare a passo svelto rispetto all’innovazione tecnologica che avanza.

Questo è il momento in cui il tempo si rivela la bussola in grado di decidere le sorti di un’azienda, la stessa che deve essere capace di fermarlo e per farlo utilizza l’Active intelligence, un processo decisionale sulla base di informazioni in tempo reale la quale attiva azioni specifiche in caso di condizioni particolarmente complesse. Ma entriamo maggiormente nel vivo di questa importante disciplina.

Active Intelligence: come funziona e perché è così importante usarla  

Partiamo col dire che le organizzazioni hanno bisogno di una relazione tutt’altro che statica: le info di maggiore rilievo si rifanno al qui ed ora. In questo caso il passaggio dalla business intelligence tradizionale, basata sui dati storici preconfezionati, non supporta le decisioni in tempo reale.

Active Intelligence

Ed è qui che entra in scena l’active intelligence. Il suo plus sta nella capacità di fornire informazioni continuamente aggiornate, rese fruibili istantaneamente.

L’Active Intelligence, infatti, mette a disposizione le ultime news nel momento più importante: ora. Sia che si tratti di guidare metriche e insights automatizzati all’interno di dashboard o di integrarli direttamente nei processi automatici, l’active intelligence combina i dati fissi con i dati in movimento, riflettendo il loro flusso e fornendo statistiche con le quali studiare un piano d’azione aziendale sempre più performante e decisivo.

Active intelligence: i vantaggi

Ad esempio, i vantaggi che l’active intelligence fornisce si possono riassumere come segue:

  1. Analisi intelligente dei dati: creazione di un flusso continuo di informazioni con dati sempre aggiornati e puliti a disposizione degli utenti;
  2. Disponibilità di informazioni aggiornate in tempo reale: la particolarità dell’active intelligence è data dall’utilizzo su una piattaforma di data analytics che supporta una gamma completa di casi di utilizzo integrati direttamente nei processi aziendali e automatici. Le analytics aumentate fanno emergere eventi e previsioni in tempo reale;
  3. Progettata per innescare azioni immediate: la business intelligence tradizionale è stata progettata per informare, offrendo queste informazioni a sostegno delle azioni, tralasciando la concretezza.

L’active intelligence, invece, consente un processo decisionale sulla base delle informazioni conducendo ad azioni concrete in condizioni precise.

Il risultato?

Il vuoto presente nel passaggio tra l’attività aziendale in tempo reale e le informazioni relative alle statistiche disponibili viene finalmente colmato. Questo fungerà da attivatore per tutto ciò che è innovazione, aumentando il valore e la possibilità di competere sul mercato di riferimento da parte dell’azienda in questione.

Sintetizzando, l’utilizzo dell’active intelligence nella propria azienda permetterà di:

  • Osservare e rispondere immediatamente ai trend e ai cambiamenti all’interno del business;
  • riproporre strategie e prodotti per il mondo digital;
  • collaborare oltre le barriere storiche riunendo chi i dati li produce con chi ne usufruisce;
  • accelerare e ottimizzare i risultati aziendali, pensando agile ossia stimolando la capacità di reagire ai cambiamenti, adattandosi all’ evoluzione in atto con la stessa rapidità con cui si evolvono le necessità degli utenti e della tecnologia che non allenta la sua evoluzione;
  • non dubitare mai delle azioni intraprese. Questo permetterà di non temere il nuovo e quindi di sperimentare più facilmente portando a casa il risultato.

Active Intelligence: la svolta per ogni business aziendale

Business Analytics e Active Intelligence

Ed eccoci arrivati all’epilogo di un discorso che mette al centro la rapidità, la concretezza ma soprattutto precisione dei dati, gli stessi che rappresentano un ostacolo ma anche il miglior lascia passare, gli stessi che rendono il lavoro di tante aziende molto più semplice e produttivo… se solo se ne usufruisse.

Stiamo parlando di un approccio data driven ossia orientato all’analisi dei dati.

Questo lo scenario che vede la tecnologia, i processi e le persone al centro di una trasformazione improcrastinabile, tre elementi sufficienti per migliorare i processi delle organizzazioni e le stesse competenze delle risorse che popolano l’azienda. In questi anni, però, troppo si è detto e poco si è fatto avanzando sempre e solo delle proposte che non erano da considerarsi “intelligenti”.

Oggi, nel momento stesso in cui stiamo presentano l’active intelligence, questa avanza così come la promessa di renderla concreta che, finalmente, sembra essere vicina.

Non ci resta che attendere il cambiamento, lavorando attivamente e costantemente in questa direzione.

Alla prossima!

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